Il caso dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) di Ferrara mostra come la capacità di integrare e analizzare informazioni provenienti da fonti informative differenti permetta di avere un’appropriatezza prescrittiva in linea con i target regionali.
La necessità di fornire alla medicina generale l’input per la verifica dell’appropriatezza d’uso dei farmaci prescritti. Questo è il motivo che ha indotto il Dipartimento farmaceutico dell’AOU-AUSL di Ferrara ad avviare un progetto che consentisse di valutare l’appropriatezza prescrittiva correlando l’utilizzo dei farmaci con una serie di informazioni cliniche di solito non comprese all’interno dei database gestiti normalmente dalla farmaceutica.
“Il progetto prende spunto dal rapporto OsMed che per la prima volta nel 2015 ha iniziato a fare una tale valutazione – precisa Anna Marra, Direttore del Dipartimento Farmaceutico – Noi abbiamo provato a sviluppare la stessa idea in ambito locale”.
In tal senso, sono state raccolte le erogazioni di farmaci, effettuate dalle farmacie convenzionate e prescritti dai Medici di Medicina Generale della provincia di Ferrara e sono stati definiti alcuni indicatori inerenti alle categorie terapeutiche da monitorare con i possibili parametri e dati relativi disponibili in altre fonti informative, quali per esempio particolari condizioni cliniche che consentono la concedibilità a carico SSN di taluni farmaci, come ad esempio le note prescrizione AIFA.
Indice degli argomenti:
- Il caso degli antibiotici
- Il problema dei silos di dati
- Il partner ideale
Fonte: Digital360, Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con Maps Healthcare