Le caratteristiche di efficienza, semplicità di utilizzo e affidabilità di ZeroCoda®, applicativo di prenotazione online distribuito in modalità SaaS da Artexe, hanno consentito alla soluzione di ottenere la qualificazione AgID – Agenzia per l’Italia digitale e la pubblicazione nel Cloud Marketplace AgID. Un accreditamento importante, dal momento che dal 1° aprile 2019 i nuovi contratti di acquisizione di servizi cloud di amministrazioni centrali e locali possono essere stipulati solo se i servizi da acquistare siano stati qualificati e risultino presenti nel “Catalogo dei servizi cloud qualificati per la PA” di AgID.
Essere presenti nel catalogo AgID, in costante aggiornamento, è fondamentale in quanto le PA, consultandolo, hanno la possibilità di informarsi sui servizi Cloud dotati di elevati standard di qualità e orientare così le proprie scelte d’acquisto. Secondo quanto riportato nel suo portale, AgID ha infatti definito le caratteristiche organizzative, di sicurezza, di performance e scalabilità, interoperabilità, portabilità e conformità legislativa a cui devono uniformarsi tutti i fornitori che intendono offrire servizi cloud alla PA.
Nel Cloud Marketplace AgID è possibile visualizzare la scheda tecnica di ZeroCoda®, che mette in evidenza le caratteristiche tecniche, il modello di costo e i livelli di servizio. Di seguito la “Descrizione generale”:
Zerocoda ® è una soluzione dedicata ad Aziende Sanitarie locali e regionali che mette a disposizione al cittadino un sistema di prenotazione del posto in coda per accedere ai servizi delle strutture. Le Aziende Sanitarie possono ottimizzare le code presso gli sportelli di accoglienza per l’erogazione delle principali pratiche amministrative, così come le code a servizi clinici veri e propri (es. box prelievi e ambulatori). La struttura può offrire al cittadino questo servizio da remoto, attraverso semplice browser; il prodotto è disponibile sia una versione “standard” all’indirizzo prenota.zerocoda.it che in una versione “branded” con dominio specifico dell’ospedale. È possibile anche che la soluzione venga integrata attraverso API REST ad app proprietarie dell’azienda ospedaliera.