Strutture ospedaliere sempre più intelligenti
La trasformazione digitale in sanità sta aprendo la strada a nuovi modelli organizzativi e a soluzioni tecnologiche che contribuiscono a migliorare l’efficienza operativa, la sostenibilità energetica e la qualità dell’esperienza del paziente. In questo scenario, tecnologie come la navigazione assistita si rivelano strumenti in grado di generare valore su più livelli: non solo favorendo un’esperienza più fluida e autonoma per il paziente, ma anche fornendo dati preziosi per l’ottimizzazione dei processi interni e il risparmio energetico delle strutture sanitarie.
L’orientamento del paziente come leva strategica
L’introduzione di sistemi di navigazione assistita (wayfinding) in ambito sanitario deve essere concepita come una vera e propria bussola per il paziente, offrendo mappe integrate, sia indoor sia outdoor, che consentano di orientarsi in autonomia dal punto A al punto B: dall’ingresso all’ambulatorio, dal parcheggio alla sala prelievi. Le indicazioni sono chiare, personalizzate e spesso già configurate in base al percorso previsto per la prestazione sanitaria da effettuare.
Questo approccio contribuisce a ridurre i tempi di permanenza all’interno della struttura e a migliorare l’organizzazione complessiva. Inoltre, favorisce una minore esposizione allo stress da parte dei pazienti e riduce le interruzioni al personale sanitario, con effetti positivi sulla puntualità e sulla soddisfazione generale.
Dal punto di vista del paziente, è possibile riscontrare un accesso più rapido ed efficace al luogo di interesse, grazie alla disponibilità di:
· Mappe preconfigurate in base all’appuntamento, grazie all’integrazione con sistemi di prenotazione e accoglienza, come quelli di Artexe.
· Visualizzazione di percorsi alternativi, personalizzati in base alle esigenze del paziente, come la mobilità ridotta o la preferenza per percorsi salutari.
Dall’orientamento ai dati: la generazione delle mappe di calore
L’impiego del wayfinding porta con sé un potenziale beneficio anche in termini di ottimizzazione energetica, grazie alla possibilità di raccogliere dati sugli spostamenti e generare mappe di calore (heat map).
Le mappe di calore sono strumenti visivi che permettono di rappresentare graficamente i flussi di persone all’interno di un edificio, evidenziando le aree più trafficate o, al contrario, meno utilizzate.
Le informazioni derivate da queste mappe risultano preziose per ottimizzare la disposizione degli spazi e l’impiego delle risorse logistiche. Infatti, i dati raccolti possono essere integrati nei sistemi di digital energy management, regolando gli impianti HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento) e l’illuminazione, in funzione del reale utilizzo degli spazi. Questo approccio consente di:
· Ridurre i consumi energetici
· Migliorare il comfort ambientale per pazienti e operatori
· Contribuire agli obiettivi di sostenibilità delle strutture sanitarie
L’adozione di tecnologie come il Digital Energy Manager, inoltre, può facilitare l’accesso agli incentivi del Piano Transizione 5.0, contribuendo alla riduzione dei costi operativi e al sostegno di nuovi investimenti in digitalizzazione.
Una sanità connessa, guidata dai dati – segui il webinar
La sinergia tra le mappe di calore generate da soluzioni di wayfinding e i sistemi di digital energy management rappresenta un’opportunità concreta per innovare l’organizzazione delle strutture sanitarie.