Secondo gli ultimi dati Istat, le liste d’attesa sono la prima causa di rinuncia alle cure sanitarie per oltre 2.5 milioni di italiani nel 2022 (Rapporto European House-Ambrosetti).
Il problema delle liste d’attesa rileva quindi le crescenti difficoltà del SSN nel garantire a tutti i cittadini uguaglianza ed equità nell’accesso alle prestazioni sanitarie, al punto che 1 cittadino su 2 individua nell’allungamento dei tempi di risposta del sistema sanitario il principale ostacolo all’accesso ai servizi (Cittadinanzattiva, 2023).
Secondo il rapporto presentato dal CREA – Centro per Ricerca Economica Applicata in Sanità, il problema delle liste di attesa è più sentito tra gli over 45, età in cui aumentano le problematiche legate alla salute e quindi i contatti con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
È quindi necessario ripensare il sistema di cure attraverso un uso appropriato delle tecnologie digitali, basato sulle esigenze dei cittadini e dei professionisti sanitari.
Ridurre le liste d’attesa con i promemoria telefonici automatici
Facciamo qui il punto su una soluzione di sanità digitale già disponibile e già adottata in molte realtà sanitarie pubbliche e private per eliminare il no-show e le visite andate a vuoto: i promemoria telefonici al cittadino. Si tratta di chiamate automatizzate con cui la struttura sanitaria contatta l’assistito, ricorda l’appuntamento, rileva il feedback e recupera le eventuali prenotazioni non confermate dal cittadino.
Sm@rtHealth®, infatti, chiede conferma della prenotazione e recupera in tempo reale le eventuali cancellazioni con nuovi appuntamenti per altri assistiti.
Prenotazioni e liste d’attesa: criticità (superabili) del nostro SSN
A quanti di noi è capitato di prenotare una prestazione specialistica con il SSN e segnare sul calendario una data ben lontana dalle nostre esigenze?
E per quanti cittadini, nonostante il costante impegno della sanità per migliorare i servizi, questa stessa operazione di prenotazione si è rivelata complicata?
Ritardare l’accesso alle prestazioni comporta infatti il rischio di sviluppare patologie più severe che la sanità dovrà in seguito comunque gestire.
Il fatto di aver procrastinato le cure non urgenti durante la pandemia potrebbe far allungare ancora di più i tempi d’attesa per prestazioni che, nel frattempo, sono divenute urgenti. Un circolo vizioso difficile da superare senza opportuni sistemi di sanità digitale.
Quali contromisure digitali si possono adottare per rispondere a questi bisogni e ridurre le liste d’attesa?
L’importanza di ottimizzare i processi
Cittadini insoddisfatti, lunghe attese, complessità burocratiche: tutto ciò può essere superato e gestito grazie alle soluzioni Maps Healthcare.
Ne è la prova la piattaforma multicanale Sm@rtHealth® di I-Tel.
Sviluppata con un approccio “privacy by design”, Sm@rtHealth® – che abilita una comunicazione digitale integrata e multicanale sviluppata da I-Tel, società della Business Unit Maps Healthcare – ha tra le sue caratteristiche principali:
- Interoperabilità e integrabilità con gli altri applicativi aziendali presenti: CUP, presenze, paghe e stipendi, turni e altri applicativi presenti in struttura;
- modularità e scalabilità per soddisfare al meglio le specifiche esigenze e garantire l’applicabilità in diversi ambiti: CUP, ufficio relazioni pubbliche e dipartimenti amministrativi;
- multicanalità per sfruttare diversi canali e coinvolgere i pazienti con una comunicazione trasversale.
Una maggiore attenzione alla comprensione delle esigenze e all’appropriatezza prescrittiva porta, inoltre, alla riduzione della spesa sanitaria e al miglioramento dei servizi come la riduzione dei tempi di attesa: una sola azione per ottimizzare sia l’efficienza sia l’efficacia dei processi.
Le piattaforme di data analytics come Clinika forniscono infatti le informazioni di supporto alle decisioni operative per rendere i processi amministrativi e clinici sempre più efficienti, attraverso strumenti di analisi dei dati clinici e soluzioni a supporto della clinical governance e della direzione strategica.
Il recall automatico al paziente per recuperare le prestazioni e ridurre le liste d’attesa
Con Sm@rtHealth® la struttura sanitaria contatta in automatico il cittadino qualche giorno prima della prestazione e gli ricorda giorno, ora, luogo dell’appuntamento ed eventuali avvertenze. Come, ad esempio, quella di presentarsi a digiuno.
Oltre a fornire un promemoria personalizzato, dove l’assistito si sente coinvolto, permette di raccogliere, sempre in automatico, il feedback del cittadino: “Confermo la prenotazione” – “Cancello la prenotazione”.
Il sistema chiama a casa o su mobile il cittadino e, se nessuno risponde, ritenta la chiamata su altre fasce orarie. In alternativa, può inviare una mail o un sms.
La soluzione prevede anche che sia il cittadino a farsi parte attiva e chiamare la Asl per cancellare la visita “on demand”. In entrambi i casi, Sm@rtHealth® tiene traccia di tutto e aggiorna in automatico le agende Cup, liberando nuovi posti.