12 Settembre 2012

Pronto Soccorso di Piacenza

Meno attese e maggiore comunicazione per migliorare l’accoglienza al cittadino

A Piacenza da fine Giugno il Pronto Soccorso dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto è davvero all’avanguardia e offre servizi in grado di avvicinarsi in modo sempre più professionale alle esigenze del cittadino. L’ingresso unico per pedoni e ambulanze e il sistema di monitoraggio dei servizi erogati grazie a schermi dedicati e a codici alfanumerici sono un risultato di cui l’Azienda sanitaria va molto fiera.

Il 30 luglio 2012 è partito il sistema di gestione dell’accoglienza Artexe che garantisce maggiore trasparenza con l’utenza che sarà costantemente aggiornata rispetto a tutta l’attività in corso nel Pronto Soccorso. Al triage, al paziente viene consegnato un breve codice alfanumerico, rispettoso della privacy, attraverso il quale può seguire il proprio iter: quando vengono eseguiti gli esami e le analisi e quando verranno chiamati per le visite. Nelle sale dedicate all’attesa sono installati monitor che permettono di visualizzare in tempo reale informazioni sul complesso di utenti in carico al servizio suddivisi per codici colore, in modo da tenere aggiornati i pazienti.

Nei nuovi spazi l’attività di assistenza è riorganizzata secondo una logica di intensità di cura. Il Pronto Soccorso è stato suddiviso in aree: una per i casi a maggiore priorità (quindi codici gialli e rossi, barellati e non) e altre due per coloro che hanno minore priorità di accesso (si tratta di codici verdi e bianchi, che per la maggior parte non sono barellati). A queste aree di cura si aggiunge una sala urgenza: alla gestione delle estreme emergenze il servizio dedica la quasi totalità delle risorse, coinvolgendo varie figure specialistiche. Quando questo accade, in sala di attesa compare la segnalazione di emergenza in corso.

Il nuovo sistema consente anche ai familiari presenti di poter conoscere non solo i volumi di attività in corso e l’eventuale impegno straordinario dei sanitari per i codici rossi e gialli ma anche avere l’esatta percezione del percorso sanitario del proprio caro all’interno della struttura.

“È un grande passo avanti per l’aspetto comunicativo della struttura” ha commentato Andrea Magnacavallo, direttore dell’unità operativa del Pronto Soccorso, “che pone la nostra azienda all’avanguardia in Italia relativamente a questo tipo di servizi”.