Quali sono le risorse a disposizione e le soluzioni per lo sviluppo della Sanità digitale in Italia? Fabrizio Biotti, Sales & Marketing Director Artexe – Maps Healthcare, ha illustrato per il portale Agenda Digitale la situazione del Paese, i contenuti del Piano nazionale di ripresa e resilienza – PNRR riguardo alla Sanità e le risposte di Artexe a “ciò che si è dimostrato essere un ambito prioritario da considerare nel dibattito sul futuro dei servizi in Italia e sulla destinazione dei fondi a disposizione, statali ed europei”.
Complice l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19, che ha accelerato il processo di digitalizzazione già in corso in altri Paesi, con il PNRR lo Stato italiano ha destinato alla Sanità 15,62 miliardi di euro, che in parte andranno a implementare la telemedicina per l’assistenza territoriale, gli strumenti tecnologici delle strutture e la formazione anche digital del personale. Le priorità inserite nel piano, spiega Biotti, riguardano la medicina territoriale con riferimento in particolare alle “Case della salute”; la cura del paziente cronico, con adeguato supporto alle aziende sanitarie che se ne occupano; semplificazione dell’accesso ai servizi.
Le soluzioni Artexe si muovono, a questo scopo, su tre fronti: migliorare la gestione dei dati ospedalieri per costruire una Sanità digitale efficiente; mettere il paziente al centro e puntare su tecnologie semplici da utilizzare per gli utenti; investire sui laboratori di analisi smart, ovvero strutture multidisciplinari che offrono servizi senza bisogno di recarsi in un grande ospedale. Tutto questo senza prescindere dalle competenze: “Nell’ottica futura – conclude Biotti -, investire in questo ambito per superare il divario di skill che frena la scalata all’innovazione e il trasferimento tecnologico è il supporto concreto che serve allo sviluppo dell’intero sistema Paese”.